1 anno carrozziere/a-riparatore/trice AFC - il bilancio


Formazione

Dopo il primo anno del nuovo programma di formazione di base carrozziere/a-riparatore/trice AFC, facciamo il punto con gli apprendisti e le loro aziende formatrici delle varie regioni linguistiche. Di seguito riportiamo l'intervista all'apprendista Samuele Polito (nella foto a destra) e al suo formatore Jonathan Jorio della Carrozzeria Di Ascenzo di Biasca. 

Domanda all'imprenditore Jonathan Jorio:

Come è arrivato al primo apprendistato carrozziere riparatore?

Eravamo a conoscenza della creazione della figura del riparatore ma non di come essa venisse impostata e con quali mansioni.  Successivamente abbiamo ricevuto un flyer e abbiamo partecipato alla serata informativa dove abbiamo ricevuto tutte le informazioni necessarie.

Il riparatore si concentra maggiormente sull'aspetto pratico della formazione. Come viene gestito questo aspetto nella sua azienda?

Si, evidentemente la gestione di due rami nella stessa formazione deve essere concentrato sul lato pratico; inizialmente è importante insegnare ai ragazzi la base dei due rami (lattoneria e verniciatura), per poi unirli e fornire gli obiettivi dove convoglieranno le due formazioni.
Abbiamo la fortuna di avere collaboratori che ricoprono ogni ruolo nella nostra azienda. Due lattonieri, tre verniciatori e un preparatore che si occupa della rifinitura e la consegna finale del veicolo. Riteniamo che questo sia positivo e faciliti l’apprendimento del ragazzo che ha così l’opportunità di occuparsi di molteplici settori.  L’apprendista riparatore ha con sé, come tutti gli altri collaboratori in azienda, una copia degli obiettivi di formazione per reparto e questi vengono controllati ogni sei mesi per verificare il progresso del ragazzo e il raggiungimento degli obiettivi.
 
Ci sono differenze nella formazione come carrozziere lattoniere EFZ nel primo anno di apprendistato?

È chiaro che il livello di apprendimento è molto più esigente per il lattoniere e gli obiettivi nel primo anno sono molto più specifici che il riparatore, tuttavia questa differenza è sostituita con gli obiettivi della verniciatura.

Quali compiti riceve il riparatore dopo un anno? Cosa fa quotidianamente?

Nella nostra azienda viene pianificato un programma settimanale, al ricevimento dei veicoli il nostro apprendista valuta insieme ai collaboratori il lavoro da eseguire. Si occupa degli smontaggi e rimontaggi di piccole parti quali paraurti, maniglie, fari. Si occupa della parte tecnica di eventuali accessori come il funzionamento dei fari, le batterie, i sensori di parcheggio. Nel corso della settimana c’è sempre la possibilità di eventuali piccole riparazioni come danni di parcheggio o riparazioni della plastica, successivamente passa al reparto verniciatura dove si concentra sulla preparazione delle parti smontate da lui stesso. Si occupa inoltre dei rimontaggi, del controllo finale di tutte le parti montate e della verifica di tutte le parti di sicurezza e assistenza del veicolo. Per finire si occupa della finitura e la pulizia finale portando il veicolo alla consegna. 

Che importanza attribuisce alla nuova professione formata dall'agosto 2022?

Siamo realisti, gli anni sono passati e sempre meno vengono effettuate delle riparazioni. Nel mondo dell’automobile le riparazioni complesse sono sempre meno possibili. Soprattutto del reparto lattoneria l’apprendista quadriennale impara determinate lavorazioni che al giorno d’oggi non hanno più ragioni d’essere. A livello economico e qualitativo oggi piuttosto che riparare le parti del veicolo si predilige sostituirle sia che si tratti della lamiera per i lattonieri che le materie plastiche per i verniciatori.
Personalmente la formazione di riparatore è ottima. Al giorno d’oggi si cerca sempre più polivalenza. La quotidianità è lo smontaggio, il rimontaggio o la sostituzione delle parti, piccole riparazioni come danni di parcheggio, la sostituzione di vetri, le riparazioni alternative con o senza verniciatura. Questo sarà il nostro futuro.
I ragazzi che intraprendono questa nuova formazione devono essere coscienti che alla fine del loro percorso di apprendistato non saranno verniciatori o lattonieri al 100%, ma dedicarsi e imparare in tre anni la base di due lavori è fondamentale e sarà sempre più ricercato. Tutti sappiamo che per essere completamente formati si ha bisogno solamente di esperienza, crederci con impegno serietà e piacere dopo il triennale porterà il ragazzo ad essere un punto forte nel nostro ramo. Noi stessi avremo meno problemi per trovare personale qualificato dato che ad oggi abbiamo pochissimi 
ragazzi che hanno voluto investire sei anni per ottenere due diplomi.


Dopo un anno di esperienza: cosa ha imparato, cosa ha dovuto adattare e dove vede un potenziale di miglioramento?

I desideri di noi imprenditori nel trovare collaboratori sempre più polivalenti rispecchia proprio questa formazione. Inizialmente bisogna istruire i ragazzi un passo alla volta senza confondere le due formazioni all’interno. Quando il ragazzo è in grado di separare e capire le mansioni separatamente si può cominciare ad unire il tutto. L’ inizio della formazione è delicata e bisogna prestare attenzione a non creare troppa confusione alla persona in formazione.


Qualche consiglio o messaggio ai colleghi che non hanno ancora formato un riparatore?

I consigli sono quelli elencati prima, considerata la mancanza di personale qualificato in ogni ramo si può approfittare di questa formazione per formare e motivare ragazzi ad avere la possibilità di avere competenze di due rami diversi in carrozzeria con una sola formazione triennale;  dobbiamo anche sottolineare l’importanza che il riparatore che otterrà il diploma avrà comunque le porte aperte per eventualmente perfezionarsi come i lattonieri o verniciatori quadriennali. 
È un vantaggio anche per noi imprenditori e per il nostro futuro.


Domande per l'apprendista Samuele Polito:

Perché hai scelto questo apprendistato?

Dopo un’esperienza negativa di un anno quale apprendista muratore volevo comunque rimanere nel campo del lavoro artigianale. Dopo uno stage in carrozzeria in cui mi sono subito trovato a mio agio sia dal lato umano che professionale, ho deciso di seguire questo percorso che da subito mi ha affascinato. Inoltre volendo avrò diverse possibilità di perfezionamento dopo la fine di questi tre anni.

Cosa ti piace di più?

Il fatto che in un unico apprendistato posso apprendere sia le basi del verniciatore e lattoniere contemporaneamente.

C'è qualcosa che pensavi sarebbe stato più facile?

Un apprendistato non è mai facile, all’ inizio si fanno piccoli lavoretti e più che altro si osserva, ma più si va avanti si passa a cose più impegnative4, si inizia veramente a toccare con mano propria il lavoro, e quindi diventa interessante anche se automaticamente aumenta la concentrazione e la responsabilità, ma sicuramente si inizia di conseguenza ad avere più soddisfazioni personali.

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